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Casa AIL “Residenza Vanessa”

Sentirsi a casa, lontano da casa

La “Residenza Vanessa” è nata da un desiderio forte e generoso di solidarietà, espresso da Vanessa Verdecchia, giovane paziente prematuramente scomparsa, e condiviso con il Prof. Franco Mandelli.

Insieme, hanno dato voce a una realtà troppo spesso invisibile: quella delle famiglie costrette a vivere in condizioni precarie, o addirittura a dormire in auto, pur di restare accanto ai propri cari durante lunghi cicli di terapia.

Da questa esigenza concreta è nato un progetto ambizioso: una struttura di accoglienza gratuita, oggi punto di riferimento per tante persone provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero.

Molti pazienti ematologici devono spostarsi per lunghi periodi verso i centri specializzati di Roma, affrontando costi elevati, fatiche logistiche e stress emotivo. La Casa AIL “Residenza Vanessa”, realizzata nel 1993, offre loro, e ai familiari che li accompagnano, ospitalità gratuita in un ambiente accogliente, protetto e familiare, eliminando uno dei principali ostacoli alla continuità delle cure: il costo dell’alloggio.

Come accedere al servizio

Alla “Residenza Vanessa” vengono accolti i pazienti ematologici in cura presso la UO di Ematologia e la UOC di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Umberto I insieme ai loro familiari, su richiesta del medico ematologo curante.
L’Associazione si riserva di valutare anche eventuali richieste di soggiorno provenienti da altri Centri di Ematologia della città di Roma.

  • L’ospitalità è consentita per un numero massimo di 2 personepaziente e accompagnatore che alloggeranno insieme nella stessa stanza. Solo per i pazienti pediatrici è consentita, eccezionalmente, la presenza di due accompagnatori.

  • Il paziente dovrà rivolgersi al medico ematologo, presso cui è in cura, e chiedere di poter accedere al servizio di accoglienza in Casa AIL. Il medico inoltrerà la richiesta, da lui scritta e firmata, ad AIL ROMA per approvazione. In caso di riscontro positivo, l’Associazione la invierà a sua volta alla Referente della Casa AIL affinché dia accoglienza al Paziente.

  • La Residenza Vanessa non fornisce assistenza medica, né infermieristica, né pasti, né servizi in genere; pertanto, l’accompagnatore è totalmente responsabile del paziente e deve sempre essere in grado di supportarlo adeguatamente. Eventuali cambi di accompagnatore/i devono essere comunicati alla Referente e registrati al momento del ricevimento. È vietato l’utilizzo dell’alloggio da persone non registrate.

La struttura

La “Residenza Vanessa” si trova in una palazzina di sei piani, di proprietà di AIL ROMA, ed è completamente dedicata all’accoglienza dei pazienti.
Dispone di: 15 camere doppie, ciascuna con bagno privato, frigorifero e TV; una cucina comune ampia e attrezzata; un soggiorno con angolo TV e zona pranzo; un giardino esterno con area coperta, tavoli e panchine; una lavanderia con lavatrici, asciugatrici e assi da stiro; un grande terrazzo.

Il servizio di pulizia è garantito su richiesta, così come la fornitura della biancheria. La Responsabile della struttura è la signora Rosalba Spalice, presente ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:00 alle 13:00, e sempre reperibile telefonicamente per qualsiasi necessità.

Un impatto concreto

Dal confronto con gli ospiti della Residenza, emerge l’importanza vitale di questo servizio.

Il 28,6% dei pazienti ha dichiarato che, senza la Residenza Vanessa, non avrebbe potuto accedere alle cure.
Il 71, 4% dei pazienti ha evidenziato che avrebbe affrontato gravi difficoltà economiche e logistiche, compromettendo la regolarità delle terapie. In molti, in assenza di questa ospitalità gratuita, si sarebbero trovati a scegliere tra lunghi e rischiosi spostamenti in auto o l’imbarazzo di dover chiedere ospitalità a parenti o amici.

La Casa AIL “Residenza Vanessa” è uno degli strumenti più concreti con cui AIL ROMA si prende cura delle persone. Un progetto nato dal cuore di una paziente, oggi diventato un luogo per sentirsi a casa, lontano da casa, per chi lotta ogni giorno contro una malattia ematologica.