Al fianco di centinaia di straordinari Volontari, quest’anno Romail inaugura una piazza interamente gestita da ragazzi.

STORIE DI DODICENNI FUTURI VOLONTARI

Chi lo ha detto che per aiutare bisogna essere grandi? Chi ha posto dei limiti di età al supporto tra esseri umani? Nessuno. E il progetto “La piazza dei ragazzi”, promosso dalla Romail, è un inno a questa possibilità. Una nuova ed ambiziosa storia anima la suggestiva Piazza Buenos Aires il 19, 20 e 21 marzo con la vendita delle uova di Pasqua, il cui ricavato sosterrà la ricerca e l’assistenza domiciliare per i tanti pazienti fragili. L’operazione ha però dei nuovi protagonisti: un giovanissimo e pacifico esercito di ragazzi, tutti pressoché dodicenni, desiderosi di mettersi alla prova. I ragazzi si occupano di tutto: dalla vendita delle uova, all’approvvigionamento; dagli aspetti della comunicazione, alle ricevute fiscali; dalla gestione dei permessi, al racconto di ciò che accade attraverso foto, commenti social ed interviste. I giovani volontari intraprendono un percorso di crescita e responsabilizzazione in un momento storico come questo, in cui la pandemia ha rimesso al centro della narrazione il diritto alla salute.

LA PIAZZA DEI RAGAZZI

QUANDO: 19, 20 e 21 marzo 2021 durante le giornate delle Uova di Pasqua dell’Ail.

DOVE: Piazza Buenos Aires a Roma.

CON CHI: alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Via Volsinio/Esopo classe seconda B.

COME: sotto la guida di un responsabile adulto, gli alunni organizzeranno la vendita delle uova, le turnazioni, le attività promozionali in presenza e virtuali e l’approvvigionamento dei materiali.

COORDINATORE RESPONSABILE: Emanuela Luca, Volontaria della Prima Visita Ematologica -clinica Ematologica Policlinico Umberto I.

  1. Educare gli uomini e le donne del futuro a mettersi al servizio della comunità attraverso il VOLONTARIATO.
  2. Mettere Romail al centro di una narrazione positiva, innovativa, unica ma soprattutto VIRALE.
  3. Offrire un “acceleratore” locale a una delle iniziative cardine dell’AIL: le Uova di Pasqua a sostegno della ricerca.
  4. Innovare, amplificare e superare i confini dell’iniziativa nelle piazze offrendogli un back up virtuale in caso di non praticabilità.
  1. Il mondo della scuola ha bisogno di progetti per la “crescita” degli alunni come cittadini e membri della comunità.
  2. L’educazione civica è tornata ad essere materia curricolare nella scuola secondaria italiana (in futuro il progetto “La piazza dei ragazzi” potrebbe essere patrocinato dalla scuola e supportare l’insegnamento dell’educazione civica).
  3. Il nostro tempo e l’attuale pandemia hanno rimesso al centro della narrazione il diritto alla salute.
  4. Il mondo del fundrising è in cerca di iniziative con un doppio binario: reale e digitale.

Di seguito l’elenco delle competenze da mettere in piazza per ogni turno:

-Firma liberatorie per foto (scattare foto con i nostri sostenitori e consentirne la pubblicazione sui social).

-Scatto fotografie + uso social e # in collegamento e sotto la guida dell’agenzia di comunicazione di Romail.

-Vendita delle uova ed eventuali ricevute se richieste.

-Approvigionamento e stockaggio uova (contatto telefonico con la sede di Via Rovigo).

-Interviste ai sostenitori e al gruppo di lavoro.

-Responsabile comunicazione e diffusione dell’appuntamento in piazza (coordinamento della comunicazione pre –evento).

-Responsabile fondi raccolti e analisi di cosa migliorare.

Ogni ragazzo partecipante al progetto:

-effettuerà una riunione zoom di formazione e assegnazione dei compiti e dei turni durante i primi giorni di marzo;

-effettuerà un turno, della durata di circa 5 ore, in piazza nei giorni dal 19 al 21 marzo;

-dovrà fornire la liberatoria per l’utilizzo della sua immagine per i fini del progetto firmata da entrambe i genitori;

-riceverà il materiale per effettuare il turno: pettorina Volontario Romail, mascherina protettiva, gel disinfettante e guanti.

Gli alunni dodicenni hanno un potere virale e di racconto notevolissimi che ricadrà direttamente sui social e le pagine Romail.

La “narrazione” di questo progetto diviene centrale nelle loro vite ed esperienze digitali ed in presenza.

I ragazzi diventano vettori di innovazione con un progetto realmente “civico” ed educativo basato sulle loro soft skills.

Futuro Volontario genera una buona prassi esportabile su scala nazionale, anche in altre scuole di ogni ordine e grado.

Al fianco di centinaia di straordinari Volontari, quest’anno Romail inaugura una piazza interamente gestita da ragazzi.

STORIE DI DODICENNI FUTURI VOLONTARI

Chi lo ha detto che per aiutare bisogna essere grandi? Chi ha posto dei limiti di età al supporto tra esseri umani? Nessuno. E il progetto “La piazza dei ragazzi”, promosso dalla Romail, è un inno a questa possibilità. Una nuova ed ambiziosa storia anima la suggestiva Piazza Buenos Aires il 19, 20 e 21 marzo con la vendita delle uova di Pasqua, il cui ricavato sosterrà la ricerca e l’assistenza domiciliare per i tanti pazienti fragili. L’operazione ha però dei nuovi protagonisti: un giovanissimo e pacifico esercito di ragazzi, tutti pressoché dodicenni, desiderosi di mettersi alla prova. I ragazzi si occupano di tutto: dalla vendita delle uova, all’approvvigionamento; dagli aspetti della comunicazione, alle ricevute fiscali; dalla gestione dei permessi, al racconto di ciò che accade attraverso foto, commenti social ed interviste. I giovani volontari intraprendono un percorso di crescita e responsabilizzazione in un momento storico come questo, in cui la pandemia ha rimesso al centro della narrazione il diritto alla salute.

LA PIAZZA DEI RAGAZZI

QUANDO: 19, 20 e 21 marzo 2021 durante le giornate delle Uova di Pasqua dell’Ail.

DOVE: Piazza Buenos Aires a Roma.

CON CHI: alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Via Volsinio/Esopo classe seconda B.

COME: sotto la guida di un responsabile adulto, gli alunni organizzeranno la vendita delle uova, le turnazioni, le attività promozionali in presenza e virtuali e l’approvvigionamento dei materiali.

COORDINATORE RESPONSABILE: Emanuela Luca,  Volontaria della Prima Visita Ematologica -clinica Ematologica Policlinico Umberto I.

  1. Educare gli uomini e le donne del futuro a mettersi al servizio della comunità attraverso il VOLONTARIATO.

  2. Mettere Romail al centro di una narrazione positiva, innovativa, unica ma soprattutto VIRALE.

  3. Offrire un “acceleratore” locale a una delle iniziative cardine dell’AIL: le Uova di Pasqua a sostegno della ricerca.

  4. Innovare, amplificare e superare i confini dell’iniziativa nelle piazze offrendogli un back up virtuale in caso di non praticabilità.

  1. Il mondo della scuola ha bisogno di progetti per la “crescita” degli alunni come cittadini e membri della comunità.

  2. L’educazione civica è tornata ad essere materia curricolare nella scuola secondaria italiana (in futuro il progetto “La piazza dei ragazzi” potrebbe essere patrocinato dalla scuola e supportare l’insegnamento dell’educazione civica).

  3. Il nostro tempo e l’attuale pandemia hanno rimesso al centro della narrazione il diritto alla salute.

  4. Il mondo del fundrising è in cerca di iniziative con un doppio binario: reale e digitale.

Di seguito l’elenco delle competenze da mettere in piazza per ogni turno:

-Firma liberatorie per foto (scattare foto con i nostri sostenitori e consentirne la pubblicazione sui social).

-Scatto fotografie + uso social e # in collegamento e sotto la guida dell’agenzia di comunicazione di Romail.

-Vendita delle uova ed eventuali ricevute se richieste.

-Approvigionamento e stockaggio uova (contatto telefonico con la sede di Via Rovigo).

-Interviste ai sostenitori e al gruppo di lavoro.

-Responsabile comunicazione e diffusione dell’appuntamento in piazza (coordinamento della comunicazione pre –evento).

-Responsabile fondi raccolti e analisi di cosa migliorare.

Ogni ragazzo partecipante al progetto:

-effettuerà una riunione zoom di formazione e assegnazione dei compiti e dei turni durante i primi giorni di marzo;

-effettuerà un turno, della durata di circa 5 ore, in piazza nei giorni dal 19 al 21 marzo;

-dovrà fornire la liberatoria per l’utilizzo della sua immagine per i fini del progetto firmata da entrambe i genitori;

-riceverà il materiale per effettuare il turno: pettorina Volontario Romail, mascherina protettiva, gel disinfettante e guanti.

Gli alunni dodicenni hanno un potere virale e di racconto notevolissimi che ricadrà direttamente sui social e le pagine Romail.

La “narrazione” di questo progetto diviene centrale nelle loro vite ed esperienze digitali ed in presenza.

I ragazzi diventano vettori di innovazione con un progetto realmente “civico” ed educativo basato sulle loro soft skills.

Futuro Volontario genera una buona prassi esportabile su scala nazionale, anche in altre scuole di ogni ordine e grado.