Lunedì 6 marzo 2023
SPAZIO SETTE LIBRERIA

Via dei Barbieri, 7  Roma – ore 18:00

Presentazione del libro

La cura del paziente
oncoematologico

Relazioni ed emozioni
tra medicina e psicologia

A cura di Flora Gigli

PROGRAMMA

Saluto di benvenuto
Maria Luisa Viganò Rossi – Presidente AIL Roma

Saluti istituzionali

Tavola rotonda
Fabrizio d’Alba – Direttore Generale AOU Policlinico Umberto I, Roma
Maurizio Martelli – Direttore UOC Ematologia AOU Policlinico Umberto I, Roma
Flora Gigli – Dirigente psicologo AOU Policlinico Umberto I, Roma
Marco Vignetti – Presidente Fondazione GIMEMA
Momcilo Jankovic – Pediatra ed Ematologo Fondazione IRCCS S. Gerardo, Monza
Angela Piattelli – Vicepresidente SIPO Società Italiana di Psico-Oncologia

Conclusioni e riflessioni
Maria Luisa Viganò Rossi – Presidente AIL Roma

CURARE VUOL DIRE PRENDERSI CURA: UNA GUIDA ALL’APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE IN ONCOEMATOLOGIA

Presentazione del libro La cura del paziente oncoematologico a cura di Flora Gigli e tavola rotonda. Letture di Claudia Ruggeri e musiche eseguite al violoncello da Rossella Zampiron

Lunedì 6 marzo alle 18.00 Libreria Spazio Sette, via dei Barbieri 7, Roma.

Roma, 2 marzo 2022
La presentazione del libro La cura del paziente oncoematologico a cura di Flora Gigli (Carocci editore), promossa e organizzata da AIL Roma, sezione dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma e prevista per lunedì 6 marzo alle 18.00 presso la libreria Spazio Sette, diventa un evento di apertura alla formazione dei giovani medici sull’uso della relazione come strumento di cura.

Partendo dalle pagine del libro, l’incontro affronterà il tema non semplice del riconoscimento delle emozioni, della cura della comunicazione e dell’uso della relazione come strumento di cura dei pazienti oncoematologici. Un momento di confronto che si propone come il fischio d’inizio di una sfida importante, quella di recuperare un’alleanza relazionale con chi si ammala, che garantisca la continuità della cura e del rispetto della dignità del paziente.

Assieme alla curatrice del libro Flora Gigli, Dirigente Psicologo del Policlinico Umberto I si confronteranno sul tema  Fabrizio D’Alba, Direttore Generale del Policlinico Umberto I, Maurizio Martelli, direttore unità di Ematologia del Policlinico Umberto I, Marco Vignetti, Presidente GIMEMA (fondazione per lo sviluppo della ricerca scientifica sulle malattie ematologiche), Momcilo Jankovic, Pediatra ed Ematologo Fondazione San Gerardo di Monza e Angela Piattelli, Vicepresidente SIPO (società italiana di Psico-Oncologia). L’incontro, moderato dalla giornalista RAI Laura Berti, sarà introdotto da Maria Luisa Viganò, Presidente di AIL Roma, associazione pioniera nel supporto psico-oncologico dei pazienti ematologici e da un saluto istituzionale di Pino Toro, Presidente Nazionale AIL.

Nella realtà medica attuale, in cui la ricerca e gli strumenti tecnologici avanzano al galoppo, si è collocata l’esigenza di raccogliere alcune voci significative nell’ambito della cura del paziente oncoematologico in un volume corale, che si stringe attorno alla sua esperienza di malattia. La cura del paziente oncoematologico è un dialogo tra professionalità diverse – ematologi, pediatri, psicologi, ma anche medici di discipline che si integrano nel percorso di cura – che include le voci dei pazienti, per ricostruire la complessa realtà emotiva di una persona affetta da un tumore del sangue. Una realtà destinata a cambiare profondamente al momento della diagnosi.  Come scrive Flora Gigli, “La diagnosi è un momento netto. Un tempo fermo. L’interruzione di una continuità. Un attimo preciso della vita di un essere umano che fende definitivamente il tempo in due parti, il prima e il dopo”.

L’incontro è rivolto anche e soprattutto alle nuove generazioni di medici.  “Il giovane medico ha oggi a disposizione tutti gli strumenti per diventare un competente specialista, raffinato nelle sue qualità di ricercatore ed altrettanto abile nel dispensare terapie adeguate per diagnosi sempre meglio definite, ma rischia sempre di più di perdere il suo sguardo tra quelle dimensioni numeriche e tecniche che rendono di precisione la medicina, ma non ‘la cura del malato’, che richiede competenze non misurabili, legate alla sfera emotiva e svincolate dagli apprendimenti accademici”, spiega la dott.ssa Gigli.

Durante l’incontro daranno la propria testimonianza del percorso di cura come pazienti onco-ematologiche l’attrice Claudia Ruggeri e la violoncellista Rossella Zampiron.

www.ailroma.it

Ufficio stampa AIL ROMA
Barbara Ruiz
ruiz.comunicazione@gmail.com | 3485166231