TESTIMONIANZE
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La tua storia ha un valore che non si può misurare. Raccontacela per dare coraggio e speranza a chi pensa di essere solo nella sua battaglia. Insieme siamo più forti.

ALDO E JESSICA

Aldo e Jessica: dalla malattia al volontariato, una missione di vita con AIL Roma

 

La nostra storia con AIL Roma è iniziata nel 2009, in un momento che ha cambiato per sempre la nostra vita. Jessica, a soli 29 anni, ha ricevuto la diagnosi di linfoma di Hodgkin. Eravamo una coppia giovane, appena andati a convivere e con tanti sogni e progetti per il futuro. La malattia, però, ha messo tutto in pausa e ci ha costretti a fare i conti con una realtà che non avevamo mai immaginato.

 

Durante il lungo percorso di cura, che è durato circa 9 mesi, Jessica ha affrontato chemio e radioterapia con una forza incredibile. Nonostante le difficoltà, è riuscita a continuare a lavorare, mantenendo sempre un atteggiamento positivo. Io, come suo compagno, ho vissuto un mix di emozioni: la paura di perderla, ma anche il desiderio di essere forte per entrambi. La malattia ci ha messo alla prova, ma allo stesso tempo ci ha unito ancora di più. In quei mesi, ci siamo davvero sentiti una squadra, con il supporto fondamentale dei suoi genitori, che ci hanno accompagnato in ogni passo.

 

Jessica, guardando indietro, riconosce che questa esperienza l’ha cambiata profondamente. Non è stato facile affrontare le difficoltà fisiche e psicologiche, ma con il tempo ha capito che la vera forza stava nell’accettazione della sua vulnerabilità. La malattia, per lei, è stata l’occasione di guardarsi dentro, di imparare a riconoscere i propri limiti, ma anche a scoprire una forza interiore che non pensava di avere. Con il tempo, ha imparato a concentrarsi su ciò che veramente conta nella vita, e questo ha dato un nuovo senso alla sua esperienza.

 

Una volta superato il percorso di cura, abbiamo sentito il bisogno di restituire qualcosa alla vita. Volevamo dare un segno di speranza a chi stava affrontando lo stesso percorso, o qualcosa di ancora più difficile. È stato in quel momento che ci siamo avvicinati ad AIL Roma, un’associazione che conoscevamo per le sue campagne di raccolta fondi come le Stelle di Natale e le Uova di Pasqua.

 

Abbiamo iniziato a fare volontariato in piazza, aiutando nelle raccolte fondi. Inizialmente, ci siamo limitati a dare una mano senza avere aspettative. Poi, un giorno, ci siamo detti: “Perché non prendere una piazza per conto nostro?” Così abbiamo fatto. Da lì, il nostro impegno è cresciuto, tanto che abbiamo iniziato a organizzare eventi come concerti e spettacoli di cabaret per raccogliere fondi. Ogni volta che vedevamo le persone sorridere, ci rendevamo conto di quanto fosse importante dare qualcosa agli altri.

 

Con il passare degli anni, abbiamo portato la nostra esperienza anche al di fuori di Roma. Abbiamo creato un legame di solidarietà con AIL Trentino, dove avevamo vissuto per motivi di lavoro. Abbiamo partecipato a iniziative locali, come la ciaspolata notturna, che ci ha dato una soddisfazione incredibile. Ogni anno, sempre più persone si uniscono a noi in questa causa. Il nostro impegno non si è fermato a Roma, ma ha preso piede anche in altre realtà.

 

Il volontariato è diventato una parte fondamentale della nostra vita quotidiana. Ogni Natale e Pasqua, ci impegniamo a fare del bene, non solo come coppia, ma anche coinvolgendo amici e familiari. Questa tradizione, che ci unisce ogni anno, ci ha fatto crescere come persone. Anche i figli dei nostri amici e le nostre nipotine sono parte attiva del nostro impegno solidale: un modo per far apprendere alle nuove generazioni i nostri passi. Vedere il loro entusiasmo nel partecipare ci rende ancora più orgogliosi di quello che stiamo facendo.

 

AIL Roma non è solo un impegno, ma una vera e propria famiglia che ci ha accolto e che ci ha permesso di crescere, di essere utili agli altri, e di scoprire quanto possa essere forte la comunità che si crea quando ci si aiuta a vicenda. Ogni piccolo gesto che facciamo ci fa sentire che stiamo facendo la differenza, e che, insieme, possiamo costruire qualcosa di bello, un passo alla volta.

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